Non una parola di primo mattino  
     
  Il punto di vista dell'autore  
 
 

 

 

Mi trovo sempre in imbarazzo nel rispondere alla domanda ricorrente sulle ragioni del mio scrivere, e soprattutto sul senso e le origini della raccolta "Non una parola di primo mattino".

Se è vero com'è vero che per legge naturale una goccia d'acqua cade dal cielo e non vi si pone rimedio ( per fortuna ), anche i contenuti di questo libro rispettano una sorta di "fisica del pensiero" alla quale non ho saputo nè voluto sottrarmi.

"Non una parola di primo mattino" è come la cascata delle Tofane che ogni primavera esplode dalle pareti di roccia dolomitica quando il nevaio si scioglie.

E forse questa è la ragione, il vero perchè del libro : il mio "nevaio" interiore s'è sciolto! Lentamente, senza stravolgimenti di sorta. Senza che il sismografo di Pozzuoli registrasse alcun baffo di divergenza dalla norma. Eppure la sorgente s'è ingrossata, alimentata da ruscelli in moto sempre crescente, fino a raggiungere il mare.

L'emozione finalmente si rivela senza filtri nè censure, conservando l'originale energia che l'ha prodotta.

Amore e sentimento, introspezione, la natura dei paesaggi dolomitici e prealpini, il calore di quelli africani, sono i contenuti delle mie poesie prevalentemente in prosa.

Non voglio dilungarmi di più... lasciamo spazio ai testi.

Buona lettura,
Lorenzo GIRARDIN